Ebbasta con 'sti "Governatori"!
Mauro Caniggia Nicolotti • 17 maggio 2020
Tra anglicismi e storpiature...
Ebbasta con 'sti "Governatori"!
Tante volte, soprattutto in TV, si sentono pronunciare i nomi di molti luoghi geografici che vengono bellamente storpiati a causa di accenti sbagliati.
Per esempio, qual è il nome corretto dell’antica Bisanzio? Ístanbul, Istànbul o Istanbùl? La seconda..., ma è raro sentirla chiamare così come la chiamano i Turchi.
I soliti “benaltristi” diranno: “Questioni di lana caprina; son ben altri i problemi!”..., certo, sicuramente.
Tralasciando eventuali critiche e i tanti casi di pronunce sbagliate (magari anche di quelle intorno a noi; e vi assicuro ce ne sono tantissime), ecco una delle tante parole, che a mio parere, non si può proprio sentire: “governatore”; la trovo “cacofonica” quando viene usata riferendosi ai presidenti delle regioni italiane.
Governatore non è un titolo previsto dalla Costituzione Italiana e neppure da altre norme, ma che purtroppo una parte del giornalismo (e oramai anche della politica) ha adottato e diffonde come fosse cosa normale; probabilmente, tale termine è mutuato dal modello statunitense da quando per i Presidenti delle Giunte regionali è stata introdotta l’elezione popolare diretta.
In Valle d’Aosta, poi, dove non solo non c’è l’elezione diretta di tale carica, chiamarlo governatore è pari all’anomalia di definirlo tout-court anche Prefetto. Da noi, non esistendo la provincia di Aosta, non esiste neppure la Prefettura. Per tale ragione il Presidente della Regione Valle d'Aosta non è Prefetto; egli, però, si avvale del personale e delle strutture dell’amministrazione regionale per esercitare le funzioni prefettizie... questo sì.
Ebbasta con 'sti "Governatori"!
Tante volte, soprattutto in TV, si sentono pronunciare i nomi di molti luoghi geografici che vengono bellamente storpiati a causa di accenti sbagliati.
Per esempio, qual è il nome corretto dell’antica Bisanzio? Ístanbul, Istànbul o Istanbùl? La seconda..., ma è raro sentirla chiamare così come la chiamano i Turchi.
I soliti “benaltristi” diranno: “Questioni di lana caprina; son ben altri i problemi!”..., certo, sicuramente.
Tralasciando eventuali critiche e i tanti casi di pronunce sbagliate (magari anche di quelle intorno a noi; e vi assicuro ce ne sono tantissime), ecco una delle tante parole, che a mio parere, non si può proprio sentire: “governatore”; la trovo “cacofonica” quando viene usata riferendosi ai presidenti delle regioni italiane.
Governatore non è un titolo previsto dalla Costituzione Italiana e neppure da altre norme, ma che purtroppo una parte del giornalismo (e oramai anche della politica) ha adottato e diffonde come fosse cosa normale; probabilmente, tale termine è mutuato dal modello statunitense da quando per i Presidenti delle Giunte regionali è stata introdotta l’elezione popolare diretta.
In Valle d’Aosta, poi, dove non solo non c’è l’elezione diretta di tale carica, chiamarlo governatore è pari all’anomalia di definirlo tout-court anche Prefetto. Da noi, non esistendo la provincia di Aosta, non esiste neppure la Prefettura. Per tale ragione il Presidente della Regione Valle d'Aosta non è Prefetto; egli, però, si avvale del personale e delle strutture dell’amministrazione regionale per esercitare le funzioni prefettizie... questo sì.
Insomma, torniamo a chiamarli Presidente... e basta con questi "Governatori"
Mauro Caniggia Nicolotti