Si chiama buonsenso...

Luca Poggianti • 15 maggio 2020
Si chiama buonsenso...

Questo è l’unico protocollo di cui abbiamo bisogno per riaprire le attività. Si chiama BUON SENSO!
La gente credo abbia capito della serietà della situazione.
Qualsiasi altro protocollo fatto da burocrati con il sedere al caldo di una scrivania e di uno stipendio garantito al 27 rappresenterà il colpo di grazia per chi ha già dovuto subire l’imposizione di 2 o 3 mesi di chiusura.
Vedrete: una grandinata di regole minuziose, perlopiù inapplicabili, certamente onerose, che trasformeranno la quotidianità lavorativa in un incubo di subire un controllo.
E dopo le note vicende delle leggi sulla privacy e dell’antiriciclaggio, fioccheranno sanzioni magari non tanto a chi scatarrerà in faccia ai clienti, ma a chi non ha il documento xyz aggiornato (per es. DVR) o chi ha mascherine non marchiate CE....
Un’ulteriore prova di forza che agli occhi della gente suonerà come meramente repressiva. Una miccia che rischia di accendere lo scontro sociale molto più della segregazione imposta dal COVID.
Ripeto: BUON SENSO e FIDUCIA NEL CITTADINO.
Altrimenti quella sarà la vera fine della (vostra) cara vecchia Itaglia....

Luca Poggianti